Signore e signori, ecco un'autentica chicca. Forse qualcuno di voi la conosce già
Spesso ci lamentiamo dello scarsissimo spazio che viene concesso al Biathlon e alle discipline invernali in genere sui mezzi di informazione.
Tuttavia, almeno per quanto riguarda la Rai, lo sapevate che esiste una legge che regolamenta quali eventi sportivi devono
necessariamente essere trasmessi in chiaro?
Si tratta di una delibera emanata dall’Autorità per le Garanzie nella Comunicazioni, la delibera numero 8 del 1999, eccola.
CITAZIONE
Articolo 1
1. La presente delibera riguarda la trasmissione televisiva di eventi considerati di particolare rilevanza per la società.
2. Per “evento di particolare rilevanza per la società” si intende un evento, sportivo o non sportivo, che soddisfi almeno due delle seguenti quattro condizioni:
a) l’evento e i suoi esiti godono di risonanza speciale e generalizzata in Italia ed interessano altre persone oltre a quelle che normalmente seguono in televisione il tipo di evento in questione;
b) l’evento gode da parte della popolazione di un riconoscimento generalizzato, riveste una particolare importanza culturale ed è un catalizzatore dell’identità culturale italiana;
c) l’evento coinvolge la squadra nazionale di una determinata disciplina sportiva in un torneo internazionale di grande rilievo;
d) l’evento è stato tradizionalmente trasmesso sulla televisione non a pagamento e ha raccolto un ampio pubblico di telespettatori in Italia;
Articolo 2
1. L’Autorità stabilisce la seguente lista di eventi considerati di particolare importanza per la società che non possono essere trasmessi da emittenti televisive soggette alla giurisdizione italiana in esclusiva e solo in forma codificata, in modo da permettere ad una parte consistente (più del 90%) del pubblico italiano di seguirli su un canale televisivo gratuito senza costi supplementari per l’acquisto di impianti tecnici:
a) le Olimpiadi estive ed invernali;
b) la finale e tutte le partite della nazionale italiana nel campionato del mondo di calcio;
c) la finale e tutte le partite della nazionale italiana nel campionato europeo di calcio;
d) tutte le partite della nazionale italiana di calcio, in casa e fuori casa, in competizioni ufficiali;
e) la finale e le semifinali della Coppa dei Campioni e della Coppa UEFA qualora vi siano coinvolte squadre italiane;
f) il Giro d’Italia;
g) il Gran Premio d’Italia automobilistico di Formula 1;
h) il Festival della musica italiana di Sanremo.
2. Gli eventi di cui ai punti b) e c) del precedente comma 1 sono trasmessi in diretta integrale. Per gli altri eventi è facoltà delle emittenti televisive decidere le modalità di trasmissione in chiaro.
3. L’Autorità si riserva di emendare, in un tempo congruo, la lista di cui al comma 1 in particolare mediante l’inclusione dei seguenti eventi:
a) le finali dei campionati mondiali di pallacanestro, pallanuoto, pallavolo alle quali partecipi la squadra nazionale italiana;
b) la finale e le semifinali della Coppa Davis alle quali partecipi la squadra nazionale italiana;
c) il campionato mondiale di ciclismo su strada.
4. Per gli eventi di cui al precedente comma 3 è facoltà delle emittenti televisive decidere le modalità di trasmissione in chiaro.
Non so voi, ma io noto un nazionalismo sfrenato : "nazionale italiana", "Giro d'Italia", "Gran Premio d'Italia", addirittura "Identità Culturale Italiana"! Ma siamo sicuri che 'sta legge sia stata fatta neanche 10 anni fa? Non è che si sono basati su una legge esistente diramata dal Ministero per la Cultura Popolare nel 1936?
Amareggia leggere che un'ipotetica seminale di coppa uefa Fiorentina - Getafe verrebbe considerata di maggior rilevanza per la società piuttosto che una gara dei mondiali di biathlon.
E' chiaro che allo stato attuale delle cose è così, perchè il biathlon non lo conosce quasi nessuno. Però se ci si fossilizza sul calcio è ovvio che non se ne potrà mai uscire : se la massa conosce solo il calcio e tu continui a far vedere quello si innesta un circolo vizioso senza fine.
Quello che mi amareggia di più è il comma 2 dell'articolo 2 : ovvero, il calcio deve andare in diretta integrale, per gli altri fate un po' come cavolo vi pare, e se volete piazzare un'imperdibile Tg2 eat parade durante la finale del salto in alto ai mondiali di atletica leggera dove un'italiana si sta giocando una medaglia (è successo veramente) : fate pure!
Per di più questa è una legge che di cultura sportiva non ha niente : l'unico sport contemplato è il calcio, gli altri possono fare qualche sortita, ma a patto che gli italiani siano stravincenti, altrimenti nisba. A me questa sembra discriminazione bella e buona.
Nulla di nuovo sotto il sole? Vero, però vedere certe cose scritte e legalizzate, un po' di male lo fa.