Credo che il problema della monocultura sia da discutere. Faccio un esempio, ma tenete presente che sto semplicemente mettendo per iscritto quello che mi passa per la mente (tendo ad avere poche idee e molto confuse
Mi sono ritrovato tre o quattro anni fa ad amare il rugby solo perchè La7 trasmette il Sei Nazioni. Ammetto che è stata una specie di epifania, il coraggio e la sportività di giocatori e tifosi, il rispetto per le decisioni (anche sbagliate) degli arbitri, il rispetto per l'avversario secondo il quale se sono molto più forte di te è giusto che ti sommerga di mete, non potrei mai prenderti per il culo giochicchiando, si gioca sempre e solo al 100% minimo, e alla fine, tutti a farsi una bella bevuta insieme.
Ecco, io mi sono innamorato di questo sport, ragione n° 1 per cui mi sono iscritto a Sky.
Come me, tanti altri italiani hanno scoperto il rugby e a Marsiglia, per Italia-Nuova Zelanda eravamo dodicimila!!!
Tutto questo solo perchè una televisione (e la più piccola delle nazionali) trasmette un torneo all'anno.
Concludo questo delirio di pensieri. Mi sorge il dubbio che gli italiani (o quanto meno molti di loro) siano monoculturali solo ed esclusivamente perchè gli viene proposto un solo prodotto. La colpa, forse, è più di chi decide cosa farci vedere.
Un po' come diceva Platone: se sei abituato a vivere in una caverna, il mondo è solo quella caverna (non era proprio così, ma rende l'idea
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