Scherma, 2010

Mi ricorda (spero di non sbagliarmi) una località tedesca di nome Berchesgaden

Grazie per la precisazione. In effetti a memoria me le ricordavo più dominanti ma mi ingannavo con le prove individuali!!


Tener fuori la spada maschile mi sembrerebbe un delitto mostruoso vista che per me SCHERMA = SPADA...
E poi rivoglio una finale Italia-Francia!!

Anche la tappa maschile di fioretto di Sharm si trasforma in un campionato italiano: vince Cassarà in finale su Barrera, terzi Vanni ed il sempre più convincente Aspromonte.
E a casa è rimasto un certo Andrea Baldini.......


Se c'è un criterio di rotazione a mio parere è giusto che ci entri anche la spada maschile.
Stavolta tocca a loro, non si possono cambiare le carte in tavola adesso quando nessuno ha mosso un dito per l'esclusione del fioretto che fino a prova contraria è l'arma più tecnica, difficile e bella della scherma.

... e soprattutto quella dove eccelliamo noi italiani!! I francesi non sarebbero granché d'accordo sulla tua affermazione, e forse neanch'io. Di sicuro le competizioni di spada possono essere più tattiche e a volte più noiose, però secondo me la vera tecnica della scherma si ha con quell'arma. Se poi uno preferisce i ritmi frenetici e lo spettacolo allora meglio la sciabola, dove spesso io non ci capisco nulla...

Io ho fatto scherma per qualche anno e ti assicuro che la disciplina più tecnica è il fioretto.
Se uno sa tirare di fioretto può tranquillamente passare alla spada mentre il passaggio inverso non è assolutamente praticabile o quantomeno si può fare ma prima di diventare competitivo ne deve passare di tempo.
Guarda che non è facile colpire solo il tronco dell'avversario evitando di subire la stoccata di rimessa.
Inoltre a differenza della spada il fioretto è un'arma convenzionale nel senso che non è detto che il primo che tocca ha ragione ma bisogna attendere la ricostruzione del presidente di giuria.
La stoccata è inoltre valida solo se si colpisce di punta.
Inoltre il fioretto è presente dalla prima edizione dei giochi dell'era moderna (1896) mentre la spada è entrata dall'edizione successiva (1900).

Grazie per la precisazione. Ricordo il passaggio della Margerita Zalaffi dal fioretto alla spada che conferemerebbe la tua tesi, mentre non si ricordano passaggi opposti in senso inverso ad alto livello.
Da appassionato non praticante ho sempre pensato che fosse più difficile difendere l'intero corpo come bersaglio.

Figurati.
Il precedente che hai ricordato della Zalaffi è assolutamente calzante.
Peraltro quello che sostieni della spada è vero, in sostanza la spada è sicuramente l'arma più tattica perchè è vero che difendere l'intero corpo, estremità comprese, è molto difficile.
Questo rende gli assalti di spada a volte più chiusi e meno spettacolari con meno stoccate messe a segno.
Diciamo cosi': ad alto livello vedere assalti di spada è davvero molto bello, in altri ambiti può risultare decisamente noioso.
Tornando al fioretto andare a bersaglio sul solo tronco, toccando di punta, cercando di non esporsi al contrattacco altrui ed evitando di farsi prendere il ferro è però assai più complicato.
Ecco perchè il fioretto è considerato l'arma più tecnica.
La sciabola invece merita un discorso diverso: il bersaglio è l'intero tronco inclusa la maschera e si può colpire anche di taglio (la cosidetta sciabolata), ragion per cui specialmente da quando è stata elettrificata è un arma che privilegia la potenza e la forza.
Ecco perchè gli sciabolatori hanno un gran fisico e si fronteggiano con grande aggressività.
Per lo stesso motivo è in assoluto l'arma più veloce con stoccate al fulmicotone ed assalti che si possono bruciare in pochissimi minuti.

Tutto chiaro.
Come mai secondo te allora eccelliamo di più nel fioretto? Questione di scuola e di tecnici o c'è altro?

Entrambe le cose.
Abbiamo i migliori maestri al mondo nel fioretto.
Ci sono scuole storiche come quella mestrina, pisana, livornese, jesina senza dimenticare quella milanese alla quale in questi ultimi anni si sono affiancate nuove realtà come quella siciliana.
Insomma siamo messi davvero bene.

Per i nostri sciabolatori a Tunisi quarto podio in stagione su quattro gare a squadre finora disputate.
Secondo posto con sconfitta in finale 45-42 per mano dei campioni mondiali rumeni.
All'attivo dei nostri finora una vittoria e altre due piazze d'onore.

Nel fioretto femminile è trionfo continuo.
E sabato nell'individuale era arrivata la prima vittoria in carriera in un GP di cdm di Elisa Di Francisca, la fiorettista più in forma dopo Valentina Vezzali in questo inizio di stagione.
Da segnalare che nelle ultime due tappe mancava Arianna Errigo per un problema ad un piede.....

http://olimpiadi.blogosfere.it/2010/03/sch...iglia.html#more

Fonte: http://olimpiadi.blogosfere.it/2010/04/sch...ella-spada.html

La tradizione continua, speriamo di proseguire su questa strada.

Grave lutto per la scherma italiana e lo sport italiano in generale.
Si è spento oggi a Milano a 95 anni Dario Mangiarotti.
Fratello del pluriolimpionico Edoardo fu comunque capace in carriera di vincere l'oro olimpico nella spada a squadre ad Helsinki 1952 più l'argento individuale, dietro al fratello, e quello a squadre a Londra 1948.
Nel suo palmares anche 5 ori mondiali per di più in una carriera spezzata dal secondo conflitto mondiale.
Meno talentuoso del fratello fu però assai più capace di dare impulso alla scherma in Italia grazie alle sue molteplici funzioni ricoperte tra cui quella di maestro in una scuola milanese (Circolo Spada Mangiarotti) nella quale insegnava ancora l'arte ai giovanissimi fino a pochi mesi fa.

A Klagenfurt prima vittoria in CdM per Irene Vecchi nella Sciabola femminile. Terzo posto per Alessandra Lucchino.