Rugby, 2013/14

Irlanda batte Italia 46 - 7.

Io e il mio amico Giambattista Vico attendiamo con ansia commenti sull'opportunità di ripristinare il Cinque Nazioni.

Se prendiamo i risultati dal 2007 a ora, potremmo tranquillamente farlo diventare un quadrangolare.

Da un punto di vista di tradizione, la sesta nazione non si sarebbe mai dovuta aggiungere.

E visto che il discorso economico in certi contesti giustifica tutto e, in altri, non viene neppure considerato, mi pare che il sold out in Italia sia la regola e questo il board, credo, lo prenda dannatamente in considerazione.

Si chiama disfattismo.
E' il tipico atteggiamento di chi non ha un cazzo da dire, e deve dire qualcosa per forza.

Guarda qui:

http://www.repubblica.it/sport/rugby/2014/..._46-7-80536802/

Non ho tempo per cercare l'articolo dell'anno scorso contro l'Irlanda fantasma.
Probabilmente esaltazione collettiva e masturbazione d'obbligo.

E' così.

Anzi: dopo l'oro mancato dalla Vittozzi mi aspettavo dei suicidi collettivi e uno scenario da Zombie Apocalypse e invece siamo ancora tutti sotto questo cielo.

Vabbè, alla fine ho deciso di farmi del male.

Italia-Irlanda valevole per l'ultimo turno del 6 Nazioni 2013.
Una Irlanda versione barzelletta e lo stesso disfattista che oggi grida al disastro scriveva questo:

http://www.repubblica.it/sport/rugby/2013/...landa-54702009/

"Adesso si, adesso siamo davvero nel paradiso del rugby"...

a novembre quasi gli irlandesi battevano gli all blacks

Lasciando perdere il disfattismo che comunque non è una caratteristica solo italica (vedere i commenti di alcuni lettori de L'Equipe dopo i primi giorni di Sochi in cui la Francia, Fourcade a parte, faceva molta fatica e inanellava risultati negativi a ripetizione) e riconosciuti i meriti dell'Irlanda che quest'anno ha una nazionale fortissima porrei però l'accento su una questione: gli arbitraggi. Ora se l'Italia come credo sia giusto sta nel 6 Nazioni è ora che ESIGA degli arbitraggi adeguati all'evento ed all'interesse ed alla passione che questo sport, seppure ancora piuttosto di nicchia, suscita nel nostro Paese. Più di una volta gli arbitraggi hanno penalizzato la nostra nazionale e sabato in certi momenti siamo sconfinati quasi nella più totale e palese parzialità. Quante sono le nazioni nel torneo? 6. Bene allora incominciamo a rompere questo assurdo "predominio" anglosassone e prendiamo arbitri di tutte le nazioni partecipanti al torneo. E smettiamola di dire che il rugby è un isola felice dove dominano fair play e correttezza: anche in questo sport si possono prendere o meno decisioni che indirizzano una partita. Per il rispetto di tutti mi piacerebbe vedere degli arbitraggi "giusti". Di anni di "gavetta" in questo torneo direi che ne abbiamo fatti parecchi, credo che sia ora di meritare un trattamento migliore e più equo.

Io mi accontenterei di vedere una difesa "giusta" e che si smettesse di dire che Castrogiovanni è il pilone più forte di sempre.

nel rugby ci sono gli errori arbitrali,pero la squadra danneggiata non si lamenta, nel calcio italiano polemiche assurde magari per pochi centimetri

Non sarà il massimo come tempismo ma prima o poi mi piacerebbe vedere degli arbitraggi meno filo-anglosassoni. La questione della gavetta era riferita agli arbitri non al livello di competitività raggiunto dai nostri in relazioni agli anni di esperienza in questo torneo.
E poi paragonare epoche diverse non lo trovo molto corretto.
A mio parere il motivo per il quale facciamo ancora molta fatica è da ricercare essenzialmente nella scarsa competitività dei nostri club in relazione alle big europee. Se vuoi innalzare il livello di competitività di una disciplina a mio parere molto passa dall'avere o meno un campionato di medio/alto livello.
Comunque mi pare che a livello di giovani il movimento italiano abbia dei prospetti interessanti, probabilmente l'aumentato numero di praticanti, cui sicuramente ha contribuito il fatto di essere nel 6 nazioni, sta incominciando a dare i primi frutti.