| Nonostante l'organizzazione avesse già deciso di accorciare il percorso di gara, amputandone la prima parte, la quarta tappa del Dubai Tour è stata cancellata per una violenta tempesta di vento e di sabbia.
Volta a la Comunitat Valenciana, terza tappa. In sei al comando della corsa: Tyler Williams (Cycling Academy), Ben Perry (id.), Alexis Gougeard (AG2R-La Mondiale), Aitor Gonzalez (Euskadi Basque Country), Daniel Lopez (Burgos BH) e Julio Amores (Inteja). Le squadre dei velocisti - Direct Ènergie e Cofidis su tutte - amministrano la situazione con mano ferma, anche quando il vento prova a mescolare le carte. In un secondo momento, la coppia composta dagli olandesi Elmar Reinders (Rompoot Nederlandse Loterij) e Jos Van Emden (LottoNL - Jumbo) si riporta sui sei di testa. Lo stesso Van Emden, infine, tenta senza successo il numero in solitudine. Gruppo compatto ai -13. Volata lanciata da Magnus Cort Nielsen (Orica-Scott) quando mancano 220 metri alla linea d'arrivo. Dall'altra parte della strada, prova ad affiancarlo un arrembante Nacer Bouhanni (Cofidis), ma al francese manca l'ultimo guizzo per sopravanzare il danese. Sul gradino più basso del podio Bryan Coquard (Direct Énergie), peraltro mai in corsa per il successo. Greg Van Avermaet si conferma in maglia gialla davanti ai compagni di club Ben Hermans (s.t.) e Manuel Senni (a 7"). Domani la frazione più dura.
Etoile de Bessèges, terza tappa. La corsa si decide dopo i primi 50 chilometri: sull'ascesa più dura di giornata si avvantaggiano in venti. Nomi di peso nel gruppo di testa: Sylvain Chavanel (Direct Ènergie), Tony Gallopin (Lotto-Soudal), Pierre-Roger Latour (AG2R-La Mondiale), Samuel Dumoulin (id.), Frederick Backaert (Wanty-Groupe Gobert). Al primo gruppo riesce ad agganciarsi anche Mauro Finetto (Delko-Marseille), imitato più avanti da Lilian Calmejane (Direct Ènergie). Ed è proprio il giovane francese a piazzare la stoccata nelle fasi finali della corsa. Sulla sua ruota si porta il connazionale Quentin Pacher (Delko), che però cede di schianto sull'ultima ascesa. Braccato dagli inseguitori, Calmejane riesce però a conservare un esiguo ma prezioso vantaggio fin sul traguardo. A 7" si piazza il danese Mads Würtz Schmidt (Katusha-Alpecin, a 7"). A conferma di una condizione davvero performante, Finetto si piazza terzo (a 9"). Calmejane al comando della generale con 17" su Schmidt e 18" su Gallopin.
Herald Sun Tour, seconda tappa. In dieci all'attacco: Josh Taylor (NSWIS), Jake Kauffmann (id.), Conor Dunne (Aqua Blue Sport), Tanner Putt (UnitedHealthcare), Tim Ariesen (Roompot Nederlandse Loterij), Luke Rowe (Sky), Steve Lampier (JLT Condor), Robbie Hucker (IsoWhey Sport Swisswellness) , Nick Katsonis (Drapac), Alexei Tsatevich (Gazprom-Rusvelo). A 15 chilometri dal traguardo, sulla salita conclusiva del percorso, Rowe saluta tutti e se ne va. Il britannico porta a casa il successo in perfetta solitudine, rifilando 33" a Dunne e 57" a Putt. Nonostante una foratura nel finale, Damien Howson rimane in vetta alla classifica con 38" su Hindley e 53" su Elissonde.
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Spariscono dal calendario internazionale un paio di semiclassiche: la Philadelphia Classic - alle prese con problemi economici - e la Cholet-Pays de Loire, saltata per contrasti tra gli organizzatori e l'amministrazione comunale. A serio rischio anche il Giro di Turchia: molte squadre del WT sono infatti decise a disertare la corsa per la situazione di instabilità nel Paese. A questo aspetto si sommano le concomitanze in calendario.
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