Carmine Marino |
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| È iniziata in tono minore - ovvero senza Peter Sagan - la parte più bella della stagione ciclistica: la campagna del Nord. Primo appuntamento, come da consuetudine, la Het Nieuwsblad. Tracciato ben diverso dal passato, con i celebri muri del Fiandre nel finale e l'arrivo a Meerbeke. La corsa si è accesa sul muro di Geraardsbergen: attacco di Sep Vanmarcke (EF Education First), sulle cui ruote si portano Greg Van Avermaet (BMC), Zdenek Stybar (Quick Step Floors), Alexei Lutsenko (Astana) e Sonny Colbrelli (Bahrein-Merida). In discesa si riportano sotto anche Michael Valgren (Astana), Oscar Gatto (id.), Daniel Oss (Bora-Hansgrohe), Wout Van Aert (Veranda's Willems), Matteo Trentin (Mitchelton-Scott) ed Oliver Naesen (AG2R La Mondiale). Restano tagliate fuori sia la Lotto-Soudal - che schierava al via Benoot, Roelants e Wellens - sia la FDJ di Arnaud Demare. Tra schermaglie, rallentamenti ed accelerazioni, si arriva agli ultimi 2 km: la Astana capitalizza nel migliore dei modi la superiorità numerica lanciando all'attacco Valgren; da perfetto stopper, Lutsenko rallenta l'andatura in testa al gruppo e favorisce la cavalcata del danese, che conquista il successo più importante della carriera in un momento difficile per la squadra kazaka. Vanmarcke prova il contrattacco, ma i buoi sono già scappati dalla stalla: il fiammingo chiude al secondo posto, benchè abbia dato l'impressione di essere il più forte della compagnia. 3° il polacco Lukasz Wisniowski (Sky), rientrato sul gruppo di testa sul Bosberg e bravo a resistere al disperato ritorno dei velocisti. 8° Colbrelli. Domani - Burian permettendo - si corre la Kuurne-Bruxelles-Kuurne: esordio sul suolo europeo per Fernando Gaviria, da tutti indicato come il favorito numero uno per il successo.
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