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SCI ALPINO - Pyeongchang 2018, Assegna 11 titoli

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thekube
view post Posted on 13/2/2018, 19:46     +1   -1




CITAZIONE (wilhelmfan @ 13/2/2018, 19:02) 
CITAZIONE (Jacques.Leen @ 13/2/2018, 10:12) 
flame mode on

Ora possiamo dire che Hirscher siede definitivamente al tavolo di Stenmark o manca ancora qualcosa?

flame mode off :)

C'è solo Lindsey Vonn al tavolo di Stenmark. Però Hirscher forse ha visto una sedia libera.

Non sono molto d'accordo. Nel senso che sei sfere di cristallo consecutive, per quanto mi riguarda, valgono tranquillamente una sedia a quel tavolo. E tra l'altro non manca molto che quei titoli diventino sette. Tutto questo a prescindere dalla medaglia d'oro in combinata, che cambia il palmares di Hirscher, ma in fondo meno di quello che si vuol far credere.
 
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view post Posted on 13/2/2018, 20:01     +1   -1
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CITAZIONE (thekube @ 13/2/2018, 19:46) 
Tutto questo a prescindere dalla medaglia d'oro in combinata, che cambia il palmares di Hirscher, ma in fondo meno di quello che si vuol far credere.

Vale anche per le sette generali di fila.


Piuttosto sarebbe interessante definire lo "stare al tavolo con X" ed è una domanda che faccio genuinamente a tutti voi. Perché magari avete criteri più larghi dei miei e ci può stare. Ma, per come vedo io le cose, Hirscher è ancora più vicino a Tomba che a Stenmark.
 
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Jacques.Leen
view post Posted on 13/2/2018, 20:17     +2   +1   -1




CITAZIONE (wilhelmfan @ 13/2/2018, 20:01) 
Piuttosto sarebbe interessante definire lo "stare al tavolo con X" ed è una domanda che faccio genuinamente a tutti voi. Perché magari avete criteri più larghi dei miei e ci può stare. Ma, per come vedo io le cose, Hirscher è ancora più vicino a Tomba che a Stenmark.

Per me invece sono proprio e sette generali di fila a rendere l'idea del fenomeno con cui si ha a che fare, molto più di "misero" oro olimpico che in fondo in fondo è la testimonianza del fatto che è stato il più bravo in un determinato giorno

Ma essere il migliore per 7 anni di fila, quello è un altro paio di maniche ed è quello che rende ragione della grandezza di Hirscher, discorso che andrebbe fatto anche per un certo biathleta francese

Proprio in questo senso avevo acceso il flame mode: Per il poco che ci capisco di Sci Alpino, Hirscher era in compagnia di Stenmark (le cui imprese conosco per sentito dire e per lettura personale, premessa necessaria) da un pezzo
 
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thekube
view post Posted on 13/2/2018, 20:51     +1   +1   -1




CITAZIONE (wilhelmfan @ 13/2/2018, 20:01) 
Vale anche per le sette generali di fila.

No. Parere personale, ma il paragone non si pone proprio. Il valore che per me hanno queste sette generali consecutive è enorme. Potrai dirmi tu quante CdM avrebbe vinto Stenmark con un sistema di punteggio decente, magari anche di più.

CITAZIONE (wilhelmfan @ 13/2/2018, 20:01) 
Piuttosto sarebbe interessante definire lo "stare al tavolo con X" ed è una domanda che faccio genuinamente a tutti voi. Perché magari avete criteri più larghi dei miei e ci può stare. Ma, per come vedo io le cose, Hirscher è ancora più vicino a Tomba che a Stenmark.

Ecco, questa domanda ce la stavamo ponendo con Giacomini e Primo riguardo altro sport. In ogni caso, mi pare di capire che il tuo criterio sia principalmente legato al numero di vittorie in CdM, o in gare di primo livello, per mantenerci più larghi. Immagino sia tutto sommato un criterio valido, però mi chiedo, quale fine si pongono le gare di CdM? Quello di poter stilare una classifica che permetta ogni anno di decretare il migliore. Non sminuisco assolutamente le singole vittorie, ma do un valore importante anche e soprattutto alla classifica generale.

Per quanto riguarda le medaglie olimpiche e mondiali, non sono tra quelli che metterebbe Razzoli davanti a Grange in una graduatoria per determinare chi tra i due è stato lo slalomista più forte. Ma nemmeno davanti a Moelgg. Però non credo di vederla al tuo stesso modo. Quindi sì, per quanto mi riguarda un oro olimpico vale più di un oro mondiale che vale più di una vittoria in CdM. D'altra parte gli stessi atleti credo abbiano quest'opinione. Anzi, ne sono abbastanza certo. Tutto ciò correlato al fatto che immagino gli atleti finalizzino spesso la preparazione per essere al top nella gara secca. E per quanto credo tu consideri marginale la componente psicologica nello sport, io ho idea che la pressione cui sono sottoposti gli atleti ad un'Olimpiade sia altra cosa rispetto ad una gara di CdM. Ma sicuramente posso sbagliarmi. L'argomento rimane complesso.

Per concludere, i criteri per collocare un atleta nella ristretta cerchia dei migliori di sempre sono difficili da stabilire. Vittorie e podi in gare di primo livello, generali di CdM e aggiungerei longevità ad alti livelli. Da li non si scappa ovviamente, e si può discutere sull'importanza da attribuire a ciascun fattore. Ma per quanto mi riguarda Hirscher siede con cognizione di causa al tavolo di Stenmark e Vonn, pur rimanendo lo svedese il GOAT. E immagino che tra non molti anni questo tavolo possa aggiungere un posto.
 
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view post Posted on 13/2/2018, 20:55     +1   -1
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Personalmente ritengo che i trofei stagionali contino zero, a differenza di un oro olimpico che conta uno.

Le classifiche di coppa del mondo sono stilate sommando dei punti dati ad ogni singolo piazzamento, che sono variati nel tempo ed hanno seguito anche dei regolamenti particolari. Sono cose che gli atleti non possono controllare* e come tali non possiamo considerarle come termini di paragone.

Poi dovremmo cominciare a pensare al livello di competitività avuto dai due, sempre in ottica trofei stagionali ovviamente ma non solo; sono arciconvinto che il ventesimo miglior sciatore di oggi sia molto meglio del ventesimo miglior sciatore tra fine anni '70 ed anni '80, ma non è necessariamente così se ci fermiamo ai migliori cinque di ogni rispettiva epoca. Stenmark ha avuto nel suo prime un avversario di alta rilevanza storica come Phil Mahre ed il suo declino è iniziato con la crescita di Zurbriggen e Girardelli, cioè vuol dire che per la maggior parte degli anni '80 si sono alternati tra i cancelletti di partenza tre dei migliori sette di sempre. Hirscher ha avuto Svindal, ma non sempre, ha avuto un anno buono di Feuz, poi i migliori sono Pinturault e Jansrud, ovvero due ottimi sciatori ma fuori dai top 15 di sempre (per adesso). E' un po' diverso.

*nemmeno gli agenti atmosferici sono controllabili dagli atleti, ma sono meno quantificabili di un sistema di punteggio e forse sul lungo periodo si compensano, almeno parzialmente

Però io direi che possiamo stare qui giorni interi a discutere di questo ed ognuno resterà dele proprie opinioni. Per quanto mi riguarda è molto più interessante, e può sembrar strano, comprendere cosa voglia dire per voi "stare al tavolo con X".
 
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thekube
view post Posted on 13/2/2018, 21:00     +1   -1




CITAZIONE (wilhelmfan @ 13/2/2018, 20:55) 
Poi dovremmo cominciare a pensare al livello di competitività avuto dai due, sempre in ottica trofei stagionali ovviamente ma non solo; sono arciconvinto che il ventesimo miglior sciatore di oggi sia molto meglio del ventesimo miglior sciatore tra fine anni '70 ed anni '80, ma non è necessariamente così se ci fermiamo ai migliori cinque di ogni rispettiva epoca. Stenmark ha avuto nel suo prime un avversario di alta rilevanza storica come Phil Mahre ed il suo declino è iniziato con la crescita di Zurbriggen e Girardelli, cioè vuol dire che per la maggior parte degli anni '80 si sono alternati tra i cancelletti di partenza tre dei migliori sette di sempre. Hirscher ha avuto Svindal, ma non sempre, ha avuto un anno buono di Feuz, poi i migliori sono Pinturault e Jansrud, ovvero due ottimi sciatori ma fuori dai top 15 di sempre (per adesso). E' un po' diverso.

A questo proposito aggiungerei che probabilmente il numero di praticanti sci alpino oggi non sia paragonabile a quello degli anni 70/80.

Comunque, mi sembra evidente che è tutto abbastanza soggettivo. Forse è anche sbagliato paragonare atleti di epoche diverse.
 
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view post Posted on 13/2/2018, 21:44     +1   +1   -1
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CITAZIONE (wilhelmfan @ 13/2/2018, 20:55) 
Però io direi che possiamo stare qui giorni interi a discutere di questo ed ognuno resterà dele proprie opinioni. Per quanto mi riguarda è molto più interessante, e può sembrar strano, comprendere cosa voglia dire per voi "stare al tavolo con X".

Formulo meglio: cosa serve, secondo voi, per formare un tavolo in cui c'è il migliore ed altri migliori? Utilizzando il criterio di valutazione che più vi piace.

Presumo che si debba paragonare il migliore o presunto tale con gli altri, quantificare il tutto e poi definire il "tavolo".

Quindi cosa serve per voi? Anche a spanne o a sensazione: perché uno potrebbe anche dire che basta la metà di quanto fatto da Stenmark e allora ci si siede in otto/dieci.
 
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Jacques.Leen
view post Posted on 13/2/2018, 21:54     +1   -1




CITAZIONE (wilhelmfan @ 13/2/2018, 20:55) 
Però io direi che possiamo stare qui giorni interi a discutere di questo ed ognuno resterà dele proprie opinioni. Per quanto mi riguarda è molto più interessante, e può sembrar strano, comprendere cosa voglia dire per voi "stare al tavolo con X".

hai ragione non l'ho messo nero su bianco per così dire. Per me stare al tavolo con sta a indicare la capacità sul lungo periodo di un atleta di mostrare un certo livello, paragonabile a quello del termine di paragone. Questo non è quantificabile ne con gli ori olimpici ne tantomeno con le coppe del mondo, specie quelle con punteggi ad arte per far perdere qualcuno. Però se dovessi scegliere mi prenderei le seconde
 
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Carmine Marino
view post Posted on 13/2/2018, 22:08     +1   -1




CITAZIONE (thekube @ 13/2/2018, 21:00) 
[...]

Comunque, mi sembra evidente che è tutto abbastanza soggettivo. Forse è anche sbagliato paragonare atleti di epoche diverse.

Era ora che qualcuno lo scrivesse.

Non so voi, ma non sono attratto più di tanto dalla ricerca (in certi casi ossessiva) del «più grande di tutti i tempi».
Come avete già detto in precedenza, ogni epoca della storia dello sport differisce dalle altre per una serie di fattori: protagonisti, livello di competitività, regolamenti, parametri tecnici. Ora, sebbene molti addetti ai lavori abbiano il brutto vizio di cercare a tutti i costi il confronto con il passato, questi parametri sono irreversibili e non riproducibili, a meno che non si vogliano forzare la realtà ed i dati di fatto con una serie di discutibili (almeno per me) esperimenti di laboratorio. Per questo mi facevano sorridere da ragazzo i confronti tra le classifiche del campionato di serie A basati sull'attribuzione dei due o dei tre punti a partita. Allo stesso modo, faccio molta fatica a mettere a confronto sportivi appartenenti ad epoche diverse: chi e come può stabilire la superiorità di un tennista, un corridore, un pugile, uno sciatore in un arco temporale giocoforza sempre più ampio? Piuttosto, sarebbe decisamente più interessante stabilire chi sia stato il più forte in una determinata disciplina in base agli avversari, al grado di longevità, alle strisce vincenti, alla permanenza ai vertici di una determinata disciplina o specialità, al numero di vittorie ottenute dopo aver compiuto i trent'anni, per esempio. Questa strada, per quanto accidentata, potrebbe offrire molti più spunti di riflessione, aiutandoci a capire quanto si sia evoluta nel tempo una certa disciplina. Ma l'idea di cercare un gigante che sia più gigante degli altri (Hirscher e Stenmark saranno per sempre due icone dello sport) rischia di ridurre tutto ad una mera questione di trofei, medaglie, gerarchie. Almeno per me, la statura di un campione non si giudica solo dai numeri.
 
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view post Posted on 13/2/2018, 22:43     +1   -1
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L'utente chiamato paga le tasse, prega gli evasori fiscali di non rivolgergli la parola ed evidenzia di aver vinto un torneo ITF Over 35 in doppio e di essere entrato nella top500 in singolare Over45.

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Discussione da "Cultura Sportiva", anche perché, con i parametri del Fan, Ole Einar sta al tavolino da solo almeno un altro anno.

Vittorie di primo livello, vittorie olimpiche e mondiali, coppe generali, longevità; questo, nell'ordine è il mio personalissimo cartellino (cit.).
Inoltre, qualunque sia stato il motivo, infortuni, maltempo, terremoto, inondazione, cavallette, le vittorie restano quelle degli albi d'oro. Vale per Rod Laver ("chissà quanti ne avrebbe vinti se non fosse passato professionista"), vale per Monica Seles, vale per Magdalena Neuner.
Vale per McEnroe, che alla fine ha vinto 7 Grand Slam, come Wilander. Vale per Edberg.

Poi sul discorso di atleti di epoche diverse: c'è il rischio del circolo vizioso. Se Hirscher vince 20 slalom di fila può essere che sia più grande di tutti. Oppure è della stessa categoria di 5 che sono coetanei e quei 20 slalom se li dividono 4 per ciascuno; come lo si decide?

In mancanza d'altro, resto col mio cartellino di qualche riga sopra.
 
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view post Posted on 13/2/2018, 23:08     +1   -1
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World Cup Rookie

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Negli slalom olimpici, partono tutti/e nella seconda manche e non c'è il taglio dei top 60 come ai Mondiali, giusto?
 
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pedropablo
view post Posted on 13/2/2018, 23:28     +1   -1




CITAZIONE (thekube @ 13/2/2018, 20:51) 
CITAZIONE (wilhelmfan @ 13/2/2018, 20:01) 
Vale anche per le sette generali di fila.

Potrai dirmi tu quante CdM avrebbe vinto Stenmark con un sistema di punteggio decente, magari anche di più.

sei
 
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teo82
view post Posted on 13/2/2018, 23:35     +1   -1




Posticipato di un'ora lo slalom femminile.

Il motivo è sempre lo stesso.
 
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Carmine Marino
view post Posted on 13/2/2018, 23:36     +1   +1   -1




CITAZIONE (Andrea82 @ 13/2/2018, 23:08) 
Negli slalom olimpici, partono tutti/e nella seconda manche e non c'è il taglio dei top 60 come ai Mondiali, giusto?

Sì, Andrea: gareggiano tutti.
 
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pedropablo
view post Posted on 13/2/2018, 23:50     +1   -1




CITAZIONE (wilhelmfan @ 13/2/2018, 20:55) 
Personalmente ritengo che i trofei stagionali contino zero, a differenza di un oro olimpico che conta uno.
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Finalmente uno che la pensa come me... anche se non vuol dire che abbiamo ragione. :sisi:

Quando uno vince la cdm e' perche' sicuramente avra' vinto cinque, dieci o magari quindici gare, quindi va valutato per quello.
Poi a fine stagione gli danno un trofeo perche' e' stato piu' bravo degli altri, o forse perche' gli altri sono stati meno bravi di lui.
Ma se vinci la cdm o arrivi secondo per un punto, quello che hai fatto, hai fatto, non cambia nulla.
Le gare si vincono in pista, la coppa e' una conseguenza delle gare.

Il titolo olimpico vale uno, forse si, perche' e' una gara con la stessa valenza tecnica delle altre, anzi a volte minore, va da se che pero' per sedersi a quel famoso tavolo secondo me, un titolo olimpico, almeno uno, devi averlo.

Titolo olimpico serio naturalmente, non la pagliacciata che abbiamo visto stamattina, quello vale meno del trofeo Topolino..
Questo non per sminuire Hirscher, ma per provare a sedersi al tavolo con Stenmark, deve perlomeno vincere o la slalom o il gigante; sono sicuro che lo fara' e che personalmente me lo auguro.
 
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89 replies since 7/2/2018, 14:34   2286 views
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