Coppa Europa (e altre coppe continentali), 2018/2019

Situazione in classifica generale:
Reisinger 739
Melesi 625

Domani c'è uno slalom parallelo, sempre a Tignes, con manche di qualificazione tipo quello che abbiamo visto a St. Moritz in CdM qualche settimana fa. Melesi partirebbe in quali con un pettorale altissimo però mi auguro lo faccia per guadagnare magari qualche punticino. Dopodiché ci sono due slalom giganti a Berchtesgaden fra una decina di giorni (in realtà preceduti da due slalom speciali ad Obdach, che però non dovrebbero essere influenti per la generale). Nella località tedesca, Melesi potrebbe provare un attacco alla leadership della generale o comunque avvicinarsi in maniera sensibile. Tuttavia da metà febbraio in poi le gare veloci e quelle tecniche si equivarranno in numero e se Melesi è stata buona ma non eccellente nel suo campo forte, Reisinger è assolutamente dominante tra discesa e supergigante, quindi mi tengo l'austriaca come favorita per la vittoria finale.

Situazione in classifica di gigante:
Gasienica-Daniel 330
Staalnacke 324
Melesi 324
Gritsch 252

Relativamente al solo posto nominale in gigante, Robertina ha buona chance di ottenerlo. A prescindere dagli attuali 82 punti di vantaggio sulla quarta, mi vien da dire che già a Berchtesgaden l'italiana potrà superare la Gasienica-Daniel, che immagino sarà impegnata per i mondiali di Are. Per cui l'obiettivo minimo sembra quasi raggiunto.

Certo, il posto nominale in superg ed in combinata, per quelle poche che fanno in CdM, non farebbe schifo.

In questi due giorni si sono svolti due slalom di Coppa Europa al maschile ed altrettanti al femminile, rispettivamente a Gstaad e a Obdach.

Nelle gare maschili, protagonisti Rodes, Khoroshilov, Nordbotten e Haugan, che ha approfittato dei mezzi passi falsi di Maurberger per saltare in testa alla classifica di slalom. L'italiano, che fino a due giorni fa comandava la speciale classifica, ha ottenuto un 11° ed un 7° posto che lo hanno fatto scivolare al terzo posto, superato anche da Rodes, a due slalom speciali dal termine. Questi due risultati sono però bastati a Maurberger per salire in vetta alla overall, anche se per soli tre punti sul più talentuoso Braathen, quando mancano ancora 13 gare.

Altri risultati italiani di rilievo a Gstaad: un nono ed un quarto posto di Ronci nella seconda gara, poi basta. Vinatzer DNF e 15°, per dovere di cronaca.


Decisamente meglio le due slalomiste di punta a Obdach: Della Mea ottiene un 4° e 7° posto, Peterlini 11^ e 4^ con Capova, Huber e Wikstroem che si alternano sul podio in entrambe le gare. C'è anche un 13° posto di Anita Gulli nel secondo slalom che le permette di abbassare il pettorale.

Queste due gare non spostano nulla nella overall, con Reisinger e Melesi molto lontane. Nella classifica di slalom, Lara Della Mea salta al comando ma per un solo punto visto l'exploit di Gabri Capova, che tuttavia fa regolarmente CdM e potrebbe non presentarsi ad uno dei due slalom rimanenti (presumo faccia quello delle finals di CE). Date l'assenza di Schmotz ed alle controprestazioni di Saefvenberg, si avvicina al posto nominale anche Martina Peterlini, ora a -8 dalla terza piazza utile.

Due giganti di Coppa Europa femminile a Berchtesgaden, con campo partenti di livello inferiore ovviamente. Tuttavia è stata una disfatta per Roberta Melesi che con un DNF ed un 18° posto ottiene molto poco nella sua miglior specialità.

Ora, non solo non recupera nulla su Elizabeth Reisinger ma, pur conquistando il primo posto nella classifica di gigante, viene avvicinata tantissimo da Kaja Norbye, che nel weekend tedesco ha ottenuto una vittoria ed un secondo posto. La ragazza di Ballabio deve sperare che Staalnacke e Gasienica-Daniel non si presentino negli ultimi due giganti stagionali per essere più serena riguardo il posto nominale per la prossima stagione, altrimenti dovrà sudarselo.

Nelle due gare la Norbye si è alternata ai primi posti con Alice Robinson, che continua a far meglio e sembra un prospetto legittimo. In casa Italia due prestazioni discrete di Roberta Midali, che non è una gigantista pura mentre nel secondo gigante c'è una top ten per Karoline Pichler. A proposito delle due rientranti dagli infortuni, se Pichler ha mostrato qualcosa di buono in questa stagione, è maggiormente preoccupante la situazione di Laura Pirovano. La speranza è che possa essere una stagione di assestamento prima di tornare a fare risultato visto che alla trentina non manca il talento.

Oggi Cazzaniga ha vinto il supergigante previsto in chiusura del tappone di Sarntal, dove ha guadagnato tanti punti sia nella classifica genrale che in quelle di specialità. Resta tuttavia abbastanza lontano dai posti nominali quando mancano una discesa e due superg da qui alla fine della stagione di Coppa Europa.

Per la cronaca la discesa è stata vinta, tanto per cambiare, da Elisabeth Reisinger. Con Roberta Melesi assente, direi che il discorso per la classifica generale si chiuda qui.

Oggi a Oberjoch vittoria in gigante di Andrea Ballerin, che sfrutta le uscite di Lucas Braathen e Daniele Sette per conquistare un bel po' di punti nella classifica di gigante dove a questo punto l'italiano è terzo, a 44 punti dal quarto Cedric Noger. Mancano ancora due giganti ma Ballerin sembra in buona forma e potrebbe conquistare quel posto nominale che gli permetterebbe di salire nella start list dei giganti di CdM.

L'uscita di Braathen lascia Simon Maurberger al comando della generale. Nei prossimi due giorni la tappa continua con due slalom speciali; non sono convinto che Maurberger vi partecipi non essendo prsente oggi, qualora ci fosse potrebbe mettere un po' di divario tra lui ed il talento norvegese che allo stato attuale è di soli 3 punti.

Il primo slalom di Oberjoch è stato cancellato dopo 68 discese nella prima manche, di cui 29 DNF.

Ci si riproverà domani. Maurberger oggi c'era ed era nei dieci al momento della cancellazione della gara, c'era anche Braathen che però era classificato peggio.

A Jasna vittoria di Petra Vlhova, che si fa un bel weekend casa e chiesa sulla più famosa località sciistica del suo paese. Una Vlhova ovviamente non al 100% dello sforzo, che ha gestito entrambe le manche e ciò basta per avere la meglio delle sue colleghe di rango inferiore.

Dopo una pessima prima manche, Roberta Melesi ha fatto decisamente meglio nella seconda piazzandosi decima ma soprattutto davanti a tutte le contendenti al posto nominale, compresa Kaja Norbye che attualmente è quarta nella classifica di specialità. L'italiana ha guadagnato altri dieci punti sulla talentuosa norvegese ed ora ne ha 42 di vantaggio quando manca solo il gigante di Folgaria fra due settimane. Non una posizione di sicurezza ma un vantaggio solido.

Altre italiane così così, un piccolo passettino in avanti per Pirovano, leggermente meglio Pichler che però avrei voluto vedere più avanti, soprattutto sulla pista che le diede l'argento mondiale junior (oltretutto presenti oggi diverse componenti dell'ordine d'arrivo di quella gara ed altre sono a Rosa Khutor).

Domani slalom, presumo con Petra Vlhova e con 5 ragazze per i tre posti nominali, con Peterlini e Della Mea coinvolte.


A Oberjoch invece hanno cancellato anche l'altro slalom speciale: un duro colpo per Maurberger, che dovrà difendere la ristretta leadership su Braathen nonostante rimanga un solo slalom speciale e nonostante il norvegese possa fare punti in quasi tutte le specialità.

Maurberger che ha perso il treno per la vittoria nella generale che ora vedrà contendenti Braathen ed un Timon Haugan in netta crescita ed attualmente al comando. L'italiano non è tagliato fuori ma dovrebbe vincere domani e fare punti nelle gare veloci di Sella Nevea, cosa difficilmente pronosticabile.