CITAZIONE (Carmine Marino @ 13/1/2014, 16:06)
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Venti medaglie a Lillehammer 1994, 13 a Salt Lake City 2002, 11 a Torino 2006, cinque a Vancouver 2010: un costante e preoccupante declino, quello dell'Italia alle Olimpiadi invernali.
"Costante e preoccupante declino".
Hey, non manca qualcosa? Per esempio Nagano 1998? Dove l'Italia vinse 10 medaglie? Com'è che non lo cita? Forse perchè 10 medaglie sono meno di 13 e di 11, quindi la sua tesi del "costante e preoccupante declino" svanirebbe nel nulla?
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La disciplina più conosciuta alle Olimpiadi invernali è lo sci alpino
Ci sarebbe da ridire, ma facciamo finta di niente. Andiamo avanti
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ma qui le cose per gli Azzurri non sono rosee. Nella Coppa del mondo 2013-14 maschile l'unico a vincere è stato Dominik Paris in discesa libera. Poi sono arrivati due podi nello slalom (Manfred Moelgg e Patrick Thaler), uno nel SuperG e un altro nella discesa (Peter Fill).
"Le cose per gli azzurri non sono rosee". Sì infatti, è un bagno di sangue. Hai appena scritto che l'Italia ha fatto podio con 4 atleti diversi in 3 diverse discipline, ovvero che il movimento ha competitività diffusa, proprio situazione drammatica.
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Per le donne va ancora peggio. In questa stagione l'unica a salire sul podio è stata Elena Fanchini (due volte nella discesa). E a meno di qualche exploit come l’argento ottenuto da Nadia Fanchini nel 2012 al Mondiale di Schladming, a Sochi le possibilità di vincere qualcosa sono ridottissime.
I famosi Mondiali di Schladming 2012. Fanno il paio con quelli di Val d'Isere 2008 e Bormio 2004.
Occhio però al capolavoro.
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Se lo sci alpino va male, nel fondo calano le tenebre: se le speranze italiane sono affidate a Giorgio Di Centa, che a ottobre 2013 ha compiuto 41 anni, è significativo della crisi che il movimento azzurro sta attraversando. In Coppa del mondo, per trovare il primo italiano nella classifica generale si deve scendere addirittura al 32esimo posto, dove si trova Federico Pellegrino.
A parte che Pellegrino non è 32° bensì 17°, ma forse il pezzo è stato scritto prima del weekend (non so che posizione occupasse Pellegrino). Tuttavia questo si affanna a scrivere i podi nello sci alpino, ma misteriosamente non cita i tre podi di Pellegrino tra Tour de Ski e Nove Mesto. E non si tratta di podi datati eh, tutti ottenuti nelle ultime due settimane. Tra l'altro Pellegrino è PRIMO nella coppa del mondo sprint. Situazione veramente tragica.
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Nel 1994 a Lillehammer, l’Italia solo grazie al fondo ottenne nove medaglie: sono passati 20 anni, ma sembrano millenni per i marciatori della neve.
Ehm, sì. Però c'era uno staff medico di altra fattura, 20 anni fa.
Che poi, se vogliamo dirla tutta, nello sport un periodo di 20 anni equivale effettivamente a millenni perché cambia tutto.
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Nello slittino, per esempio, puntiamo ancora una volta su Armin Zoeggeler (che in Russia è stato scelto per il ruolo di portabandiera), che dal 4 gennaio è 40enne. Come dire, il vecchio che avanza.
Zöggeler che indipendentemente dall'età sarebbe quarto nella classifica di Coppa del Mondo (e sarebbe secondo se non si fosse ribaltato ieri).
Pensa poi che la Russia si affida a Demchenko, che di anni ne ha 42.
Quindi il Giappone cosa dovrebbe fare, prendere Kasai a calci in culo?
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Qualche speranza di podio arriva da Dominik Fischnaller
Dunque puntiamo su Zöggeler. Però Fischnaller ha qualche speranza di podio. Vai a vedere la Coppa del Mondo, 3 podi a testa, 1 vittoria a testa. Quindi perchè si punta sul primo e c'è solo qualche speranza sul secondo se i risultati sono analoghi?
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Nello snowboard, le poche certezze nate nella stagione 2012-13 sembrano sul punto di sfaldarsi (come la neve sulle piste della 'calda' Sochi: un’incognita per tutti): il cambio di regolamento, con il dimezzamento delle manche, pare avere influito sulle prestazioni di Aaron March e Roland Fischnaller
Ah sì? Le regole brutte e cattive hanno penalizzato gli italiani influendo sulle loro prestazioni? Aaron March non è mica tornato sul podio dopo 2 anni di digiuno?
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Arianna Fontana nello short track potrebbe regalare belle sorprese, ma si tratta di una disciplina in cui contatti e cadute si susseguono senza sosta, e in cui la sorte svolge un ruolo non secondar
La Fontana regalare sorprese? SORPRESE??? Se c'è un'atleta italiana che arriva a Sochi come affermata quella è proprio la Fontana che ai Giochi olimpici ha già vinto una medaglia, a cui nell'ultimo quadriennio se ne aggiungono 4 mondiali.
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Carolina Kostner, che potrebbe ambire a un podio nel pattinaggio artistico se non fosse tormentata da problemi fisici, tanto che ha saltato anche i recenti campionati nazionali, gli stessi che hanno frenato l’ascesa ai massimi livelli di Alessandro Pittin nella combinata nordica.
Cioè? I campionati nazionali hanno frenato l'ascesa ai massimi livelli di Alessandro Pittin nella combinata nordica??? Maledetti campionati nazionali, sempre a mettere i bastoni tra le ruote. Se non fosse per i campionati nazionali Kennedy sarebbe ancora vivo.
E mi limito ad analizzare le castronerie sul piano sportivo, perchè poi si addentra in conti economici e sembra un grillino andato a male. A 'sta gente, appartenente alla pestilenza dei tuttologi, che nulla sa, magari fanno scrivere libri e fare gli "opinionisti" di sta ceppa
