Stasera al PNC Park di Pittsburgh inizia la Regular Season MLB 2016. Visto che le preview che si leggono in giro possono fuorviare la mente dell'occasionale (tipo quella del Corriere della Sera che pronostica una World Series tra Cubs e DBacks, ma si può essere così ignoranti?) butto giù qualche riga per capire come potrebbero andare le cose quest'anno in attesa che, come sempre, il baseball ci sorprenda. Andiamo division per division.
AL EASTDopo le difficoltà dell'anno scorso, sembra che i Red Sox possano comunque competere per la vittoria divisionale. Con la crescita dei giovani Betts, Bogaerts e Bradley, più la consistenza dei veterani e l'acquisto in rotazione di David Price, soffiato ai rivali Blue Jays, non ci sono dubbi sul fatto che questa squadra abbia potenziale. Che possa poi effettivamente unire tutti i pezzi e ripresentarsi in postseason è da verificare, anche perché Toronto, nonostante la perdita di Price, resta una squadra fortissima, forse il miglior lineup in MLB. Magari qualcosina da rivedere in rotazione ma i loro lanciatori non sono certo degli sprovveduti. La terza forza ad oggi sembrerebbero essere i New York Yankees, che in linea di massima hanno una proprietà che spende sempre meno ed un roster molto vecchio, quindi tendente agli infortuni ed al declino nelle prestazioni. Restano pur sempre una squadra solida, da 85W, pronta ad approfittare di una debacle delle prime due come fu la scorsa stagione per andare in postseason. Chiudono Rays, squadra con del potenziale ma anche con diversi buchi e gli Orioles, che nonostante la conferma di Chris Davis sembrano essere troppo deboli in rotazione.
AL CENTRALLa division dei campioni uscenti, i Kansas City Royals, una cosa che fa ancora strano a dirla e sentirla dire. Si riconfermeranno almeno al top della division? Possibile, ma gli Indians e i Tigers sembrano abbastanza competenti anche quest'anno. Cleveland non ha ceduto alcun pezzo della rotazione e punta su difesa e platoon per costruire le sue vittorie, Detroit invece con le firme di Zimmermann in rotazione e di Justin Upton nel lineup spera di poter tornare in cima alla divisione. Sarà interessante capire la situazione dei Minnesota Twins, squadra giovane e che l'anno scorso ha sorpreso, difficilmente si ripreteranno ma potrebbero effettivamente avvicinare di nuovo le 82 vittorie. Attualmente i Chicago White Sox sono l'ultima ruota del carro, verosimilmente si punta al futuro e vedremo se durante la stagione considereranno anche l'idea di cedere la loro stella Chris Sale.
AL WESTSembra poter essere un duello texano tra Astros e Rangers. Houston sembra poter avere qualcosina in più, indubbiamente hanno un nucleo più giovane e in teoria ci si deve aspettare un aumento delle prestazioni dai vari Correa e Springer. In più, ci si attende una conferma dal CY Young uscente Dallas Keuchel mentre nel bullpen finalmente è stato acquistato un rilievo di primo piano come Ken Giles, anche se pagato fin troppo. I Rangers invece hanno dalla loro la consistenza del lineup ed un Cole Hamels sin dall'inizio della stagione, vedremo quando e come tornerà Yu Darvish dal suo infortunio ma un recupero totale del giapponese potrebbe essere l'elemento in più per Texas. Dietro da verificare il valore di Angels e Mariners, due squadre che spendono anche abastanza ma che non riescono a trovare la quadra mentre gli Oakland Athletics sembrano francamente allo sbando, con una situazione legata al ballpark che non riesce a risolversi ed una proprietà che spende meno che mai. Anche qui si pensa al futuro, ma sembra lo si faccia peggio che in altri contesti.
NL EASTPassiamo alla National League ed al duello che rischiamo di vedere nella East division, quello tra Nationals e Mets. Washington, qualora dovesse essere lasciata in pace dagli infortuni, sarebbe la squadra migliore ma la fragilità dei suoi migliori elementi fa pensare che anche quest'anno possa esserci un numero sostanzioso di giorni in DL da contare. Ed allora occhio che i Mets, squadra giovane e con una rotazione invidiabile, potrebbe ripetere l'impresa della scorsa stagione, quando arrivarono contro ogni pronostico fino alle World Series. La terza forza sono i Marlins, che hanno preso Don Mattingly come manager e si rinforzano in rotazione con l'arrivo di Chen ed il ritorno in piene forze di Jose Fernandez. Dopodiché Phillies e Braves, forse quest'anno meglio Atlanta ma per il futuro occhio a Philadelphia perché sta costruendo molto bene ed hanno anche molte possibilità economiche.
NL CENTRALL'eterna rivalità tra Cardinals e Cubs rivive anche nei nostri giorni e nel 2016 non dovrebbe esserci differenza, con Chicago che continua a sfornare giovani di grandissimo talento e i Cardinals che sono pur sempre i Cardinals, con il ritorno dall'infortunio di Adam Wainwright. Ad ogni modo attenzione al terzo incomodo, perché i Pirates potrebbero confermarsi tra le grandi squadre della National League e non è affatto peregrino pensare che anche quest'anno si possa vedere tre squadre da questa division in postseason. Per me leggermente favoriti i Cubs per la vittoria divisionale, ma c'è davvero tanto equilibrio e tanto talento. Molto meno talento nei Milwaukee Brewers, ma attenzione che potrebbero tornar forti fra due o tre anni, e nei Cincinnati Reds, squadra allo sbando che potrebbe anche cedere il loro miglior giocatore Joey Votto entro la trade deadline.
NL WESTTutte queste pugnette per poi ricordarsi che il 2016 è anno pari e quindi vinceranno i San Francisco Giants. Scherzi a parte (ma neanche tanto
), quest'anno la lotta divisionale sembrava poter essere molto interessante con Dodgers, Giants e gli Arizona Diamondbacks, che hanno migliorato di moltissimo la rotazione firmando Zack Greinke in Free Agency e acquistando Shelby Miller in una trade coi Braves. Purtroppo per loro è giunta la notizia dell'infortunio di AJ Pollock, uno dei migliori dieci position player della NL, che rischia di restare fuori a lungo e quindi mettiamo i DBacks ancora un gradino sotto Los Angeles e San Francisco. Dietro, Padres e Rockies fanno quello che hanno fatto sempre Padres e Rockies, cioè vivere intorno alla mediocrità cercando di sfruttare difficoltà altrui per emergere. Ma quest'anno, con tre squadre buone, loro dovranno accontentarsi degli ultimi due posti della classifica.
In generale, non c'è nessuna division che sembra segnata già ad aprile. Tanto equilibrio, molte squadre degne di nota, sarà una stagione molto interessante da seguire anche per questo motivo.
Edited by wilhelmfan - 3/4/2016, 11:39